02_Il Trionfo del Cuore Immacolato è prossimo? I segni dei tempi ce o lasciano sperare…

Dopo le precisazioni dell’articolo precedente, mi chiedo ora con tutti voi: ci sono attualmente dei segni dei tempi che possano far concludere circa un momento approssimativo per il Trionfo? Sembra di si…

Senza voler “tentare il Cielo” puntando la lancetta dell’orologio sul giorni e sull’ora, diversi elementi raccolti insieme ci fanno davvero pensare che il Trionfo con ciò che deve precederlo sia davvero alle porteInnanzitutto prendo in considerazione le parole stesse della Madonna: « Infine, il Mio Cuore Immacolato trionferà ». A questo punto la domanda è: alla fine di cosa?

« Infine », cioè, alla fine di una spaventosa battaglia spirituale tra gli angeli e i demoni, tra gli uomini a servizio del regno di Dio e quelli a servizio del regno di Satana, tra Rivoluzione e Controrivoluzione. È evidente che gli agenti del regno del male hanno ormai scardinato quasi del tutto le fondamenta del bene dalla terra, con l’obiettivo palese di portare l’umanità alla completa e totale autodistruzione. Lo sforzo incessante di Satana, dei demoni e degli uomini infernali è sempre stato, in ogni tempo, quello di portare l’umanità lontana da Dio. Ma ora, nel nostro presente, sono riusciti a realizzarlo quasi totalmente! La lotta contro Dio, contro la sua Legge, contro la sua sovranità d’amore sugli uomini e sulle società è giunta a una fase molto preoccupante, irreversibile, al punto che, come disse la Madonna a Kibeho, in Ruanda, ai veggenti: « il mondo è sull’orlo di una catastrofe » (1).

« Il mondo va male […]. Il mondo corre verso la sua rovina, sta per cadere in un baratro […]. Il mondo è in ribellione contro Dio, vi si commettono troppi peccati, non c’è più né amore né pace […]. Se voi non vi pentite e non vi convertite i vostri cuori, voi cadrete tutti in un baratro » (2).

Ciò che davvero fa pensare all’imminenza del Trionfo è il fatto che si è oggi raggiunto un livello tale di degradazione, perversione, degenerazione che i pochi buoni che operano nel mondo a servizio del regno di Dio non sono in grado da soli di riportare tutte queste deviazioni nella giusta direzione. Per cui è come se si postulasse, alla luce della ragione illuminata dalla Fede, la necessità di un intervento diretto di Dio stesso per evitare che il mondo e la Chiesa cadano dall’orlo in cui si trovano “fin nel baratro”, perché è promessa divina che « le porte degli inferi non prevarranno contro di essa » (Mt 16,18), la Chiesa di Cristo.

Questo fa pensare che siamo davvero a quella fine a cui fa riferimento la Madonna quando dice: « Infine, il Mio Cuore trionferà ».

Ricorda a proposito il grande Dottore della Chiesa san Giovanni Crisostomo:

« È proprio quando la situazione diventa difficile che devi sperare, perché è allora che Dio fa vedere la sua potenza: non quando le cose sono agli inizi, ma quando la situazione è disperata agli occhi umani, quello è il momento in cui Dio ci viene in aiuto […].

Il Timoniere dell’universo non seda la tempesta con la propria abilità, la fa finire con un solo cenno. Non lo fa subito, fin dall’inizio, perché Egli suole sopprimere i mali non al loro sorgere, ma quando si sono accresciuti fino a giungere al culmine, tanto che i più hanno perso ogni speranza. Ma è proprio allora che Dio interviene con straordinari prodigi, manifestando la sua potenza » (3).

Adesso mi chiedo (e penso lo facciate anche voi): quanto più giù di quanto già siamo si potrà ancora scendere? Quanto più vicino all’orlo dell’abisso l’umanità si può ancora accostare?…

la drammaticità dell’ora presente, di certo, invoca un intervento risolutore da parte di Dio. A questa considerazione va accompagnata un’altra che si inserisce nella dinamica della battaglia tra Rivoluzione e Controrivoluzione.

Mentre è evidente che la Rivoluzione si trova nella sua fase di tramonto, l’alba di una rinascita morale e spirituale, stimolata delle poche ma buone forze controrivoluzionarie, sta sorgendo e comincia già a diffondere la luce soave di un giorno nuovo.

Non si tratta di bella poesia o sterili vaneggiamenti della mente. Che, invece, il momento della restaurazione di tutto per mezzo del regno di Maria sia davvero alle porte « ce lo suggerisce l’attuale convergenza di due nuovi fattori. Da una parte vediamo il declino della Rivoluzione, imprigionata nella rete delle sue trame contraddittorie e oppressa dalla consapevolezza che il proprio fallimento le lascia poco tempo per imporsi con rabbiosa disperazione. Dall’altra vediamo la rinascita religiosa nelle nuove generazioni, la cui sete di trascendenza e di sacralità anela a riscoprire il vero Dio perché non può più essere soddisfatta dall’odierno “politeismo dei valori” né dalle ricette proposte dalle varie sette religiose » (4).

Note:

1) Messaggio del 27 marzo 1982. Le apparizioni di Kibeho sono state ufficialmente approvate dalla Chiesa il 29 giugno 2001, allorché il vescovo di Gikongoro Augustin Misago riconobbe il carattere soprannaturale delle apparizioni con Decreto ufficiale.

2) La Madonna a Kibeho, messaggio del 15 agosto 1982.

3) San Giovanni Crisostomo, Commento ai Salmi, salmo 117, nn. 2-3.

4) G. Vignelli, Fine del mondo? O avvento del Regno di Maria?, Fede & Cultura, Verona 2013, p. 148.

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