Dice Gesù (riguardo alle Nozze di Cana, ndr):
«Ricordatevelo sempre. Il mio primo miracolo è avvenuto per Maria. Il primo. Simbolo che È MARIA LA CHIAVE DEL MIRACOLO. Io non ricuso nulla alla Madre mia e, per sua preghiera, anticipo anche il tempo della Grazia (…). Ringraziate Maria. È per Lei che avete avuto il Padrone del miracolo e che avete le mie grazie e specie quelle di perdono»
(Dall’Opera maggiore di Maria Valtorta).
p.s. Faccio una piccola precisazione. La definizione di miracolo può essere più corretta di come l’ho espressa nel messaggio. Il miracolo si definisce come un evento soprannaturale. Ogni miracolo ovvero ogni evento soprannaturale può essere prodotto solo da Dio. Il miracolo chiama in causa Dio. Dove c’è un miracolo c’è sempre il dito di Dio. Questo è il miracolo. Ma cos’è propriamente soprannaturale? Soprannaturale è tutto ciò che supera le capacità e le possibilità sia umane che angeliche. Qualcosa può essere soprannaturale in quanto al modo o in quanto alla sostanza. Sarà soprannaturale in quanto al modo quando, pur rimanendo nell’ordine delle cose create, la modalità in cui avviene è straordinaria (per. la moltiplicazione di un cibo che scarseggia, la scomparsa completa e immediata di una malattia fisica, la trasformazione di una sostanza in un’altra – per esempio dell’acqua in vino, ecc.); sarà, invece, soprannaturale in quanto alla sostanza qualcosa che supera intrinsecamente l’ordine naturale: si tratta di tutto ciò che appartiene all’ordine della grazia (conversioni, pace e gioia in mezzo alle prove, perseveranza nel bene in mezzo alle tentazioni, illuminazioni spirituali, morte serena, ecc.).
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