Note introduttive Come dicevamo (qui), a nostro avviso le apparizioni della Vergine Maria sono come una “lente d’ingrandimento” attraverso cui guardare tutta la nostra santa Fede e attraverso cui ricevere delle indicazioni chiare e precise sulla via da battere per farci santi e sulle verità di primaria importanza su cui la nostra vita deve appoggiarsi come a solide fondamenta. Dai messaggi di Nostra Signora apprendiamo il ruolo decisivo di tanti aspetti oggi trascurati della vita cristiana e che invece vanno riaffermati, rispolverati, riscoperti, rivissuti: l’Eucaristia, il Santo Rosario, la preghiera del cuore, i Sacramenti tra cui soprattutto la Confessione, la partecipazione frequente e attiva alla Santa Messa, il valore e la necessità della riparazione, il sacrificio e la penitenza per purificarsi ed espiare i propri altrui peccati… Tutto ciò e molto altro ci viene raccomandato della Vergine Immacolata. René Laurentin individua due filoni contenutistici fondamentali nei messaggi mariani moderni, potremmo definirli le due macrocategorie delle apparizioni mariane:
E’ in questo senso che proponiamo questa scheda con brevissimi estratti, riflessioni e quant’altro (senza un preciso ordine ma così come di volta in volta ci sembrerà utile presentare e condividere) su realtà spirituali e verità ricorrenti negli appelli di Nostra Signora in modo che, con la riflessione più accurata su di essi, possiamo farli sempre più nostri, vivendoli in ossequio alla volontà di Dio che ci viene trasmessa, in tempi odierni, attraverso le parole e le indicazioni materne della nostra santissima e buonissima Madre Note: 1) Cf R. Laurentin, Multiplication des apparitions de la Vierge Marie aujourd’hui. Est-ce Elle? Que veut-Elle dire? Paris2 1988, pp. 51-110. |
E Gesù disse a Padre Pio: “Macellai”!
Un episodio istruttivo – e anche drammatico – che mostra la necessità di quella che è stata giustamente definita “la spiritualità del secolo”, vale a dire la riparazione.
Alla scuola del gigante del Gargano, del Santo di Pietrelcina apprendiamo l’efficacia spirituale di questa riparazione, il valore impetrativo ed il valore riparativo di ogni atto di riparazione che si offre al cuore di Cristo e al cuore di Maria.
E’ paragonabile ad una grandiosa mobilitazione spirituale perché, dinanzi alle disfatte della Chiesa contemporanea e alle tante desolazioni che invadono il mondo, sappiamo che dalla Provvidenza di Dio ci sono state elargite le armi dello spirito che è necessario imparare ad usare sempre meglio e sempre di più.
La riparazione è continuamente e accoratamente richiesta, invocata in tutte le apparizioni da Maria Santissima e da Gesù; parlando degli appelli fondamentali che scaturiscono dalle apparizioni e messaggi mariani odierni, non si può tralasciare e anzi bisogna con forza sottolineare l’importanza, tra tutti questi appelli, della riparazione.
Una spiritualità, una vera e propria spiritualità che deve imporsi nel mondo cattolico; un “habitus” – direi – un’abitudine a riparare. Sentiamo una bestemmia? Immediatamente un atto di riparazione: “mio Dio io ti adoro e ti benedico”, per esempio e quando è possibile riparare anche pubblicamente, laddove le circostanze lo permettono.
E’ in questo contesto che presento questi stralci tratti dall’epistolario del grande San Pio da Pietrelcina che ancora oggi è una luce straordinaria che brilla nella Chiesa cattolica per tutti i fedeli, un luminare della fede e dell’immolazione da cui non si finirà mai di imparare la misura alta della vita cristiana.
Tratto da:
Don N. Castello-don A. Negrisolo, Il Beato Padre Pio Miracolo Eucaristico. La spiritualità e lo stile di vita del frate di Pietrelcina, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001, pp. 63-66.