Il Trionfo del Cuor Immacolato sarà risultato di un gratuito, misericordioso e miracoloso intervento della Divina Provvidenza per raddrizzare le umane vicende […].Infatti, se è vero che “natura non facit saltus”, il soprannaturale suole invece provocare quei salti che sono le grandi conversioni [individuali e sociali] capaci di cambiare il corso della storia e di risolvere le crisi epocali. Dobbiamo quindi attenderci un nuovo e decisivo salto storico, una rottura traumatica, uno scontro cruento che finalmente interromperà quel graduale e indolore processo di avvelenamento che sta estinguendo la vita morale, religiosa, morale e civile dei popoli cristiani e sta mettendo in pericolo la sopravvivenza della Chiesa.
Ma secondariamente, subordinatamente e strumentalmente, sarà una vittoria anche di quelle forze buone che, unite a Lui, nonostante non superino le dimensioni del « piccolo gregge » (cf Lc 12, 32), devono azionarsi perché Dio vuole servirsi di quei « cinque pani e due pesci » (cf Mt 14, 17) che le energie e gli strumenti umani possono offrirgli in questa condizione presente.
Poprio per questo sorge la domanda: non è che forse noi tutti, in qualche modo anziché affrettare il suo Avvento lo stiamo rallentando…
Ascoltate questo mio intervento su Radio Buon Consiglio (18.10.2018) per chiarirvi le idee in merito…