Il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria richiede la nostra cooperazione.
Questo è un discorso non astratto o di sterile devozione: si tratta di una riflessione che va a centrare il nodo fondamentale del nostro vivere su questa terra, il senso stesso del nostro vivere da cristiani e apostoli del regno della Luce.
Capire che il modello da seguire per preparare l’avvento del regno di Maria è la vita, gli esempi dati dai tre pastorelli di Fatima per noi è essenziale.
A questo va ad aggiungersi una riflessione più dolorosa. Nel nostro momento presente, in effetti, un po’ tutti ci chiediamo cosa possiamo effettivamente fare per contrastare il dilagare del male che sembra non avere più barriere, assistendo a tutto quanto sta accadendo ogni giorno tra un misto di disgusto, spavento, sorpresa per quanto la terra affoghi nel veleno di Satana.
È più che mai urgente ricordare, proprio in questo momento, che non può esserci rimedio più salutare, più soprannaturalmente efficace per fronteggiare le tenebre di Satana che essere altri pastorelli di Fatima, essere nuovi pastorelli di Fatima, regolarci secondo gli esempi e gli insegnamenti che questi tre fanciulli veggenti e santi hanno offerto.
In questo stile di vita semplice ma robusto vediamo l’essenza stessa della santità e prendiamo coscienza del nostro contributo di sforzi reali per combattere la buona battaglia della fede oggi. Tutto ciò è per tutti, nessuno è escluso…
Chi potrà aggiungere il suo contributo di sforzi nell’agone pubblico, lo faccia perché è cosa senz’altro molto importante. Ma per noi battezzati va ricordato che le preghiere, i sacrifici, gli atti di amore a Dio, il non lamentarci delle sofferenze e delle croci, amare tanto il Cuore Eucaristico di Gesù e il Cuore immacolato di Maria e consacrarci ad essi è la risposta più necessaria più potente che Dio chiede da ciascuno di noi, una risposta che se la dessimo tutti potremmo far crollare nuovamente le mura di Gerico!