I frequenti appelli della Vergine Maria nelle sue apparizioni

Mi sembra opportuno, dopo diversi articoli già dedicati al tema delle apparizioni mariane per cercare di offrire luci per una loro più piena comprensione, vedere in una visione prospettica molto utile e didattica, quali siano i più frequenti appelli che la Vergine Maria, da oltre due secoli, sta indirizzando agli uomini per il rinnovamento della Chiesa e del mondo, la soluzione ai mali presenti e a quelli venturi.

Presento la sintesi, chiara ed efficace, dei principali e frequenti appelli della Madonna tratta dal libro delle Apparizioni mariane del padre Angel Peña.

L’Autore passa in rassegna, uno dopo l’altro, questi appelli e noi con lui riscontriamo che nella maggior parte delle apparizioni la Vergine Santa insiste nella recita del Rosario. Afferma frequentemente che il Rosario è, dopo la Messa, la migliore arma contro Satana e che l’ideale è recitarlo in famiglia. Chiede la lettura della Bibbia, la Confessione mensile, la Messa quotidiana, per quanto sia possibile, e il digiuno a pane e acqua un giorno alla settimana. Insiste per dare più importanza nella nostra vita a Gesù Eucaristia. Parla della pratica dei primi cinque sabati del mese per riparare i peccati contro il suo Cuore Immacolato. Chiede insistentemente la consacrazione al suo Cuore Immacolato per essere protetti contro il maligno. Afferma che il trionfo di Gesù verrà per mezzo del Trionfo del suo Cuore Immacolato.

La Vergine dà molta importanza ai santuari come luoghi di culto. Per questo, in quasi tutte le apparizioni, desidera che si costruisca una cappella da dove possa spargere in abbondanza le benedizioni di Dio. Di frequente, queste benedizioni si possono avvertire tramite gli intensi profumi che lascia o per mezzo di fenomeni straordinari nel sole, luci o raggi che tutti possono vedere.

In alcune occasioni appoggia con la sua presenza l’opera di evangelizzazione dei missionari. A questo proposito, l’apparizione della Madonna di Guadalupe, in Messico, ebbe un tale impatto che si considera il maggiore risultato missionario della storia. In pochi anni si convertirono al Cristianesimo 8 milioni di indigeni.

In diversi luoghi ha chiesto di pregare molto peri sacerdoti, poiché alcuni di loro si stanno allontanando dalla vera Fede Cattolica e contaminano con le loro idee personali i fedeli.

Chiede a tutti molta purezza del corpo, dell’anima e del cuore per lottare contro l’impurità che ci circonda. Ha detto anche che soffre molto per il grande peccato degli aborti e per la lontananza dei giovani da Dio (droga, violenza, vizi…). La preoccupa molto l’unità e fedeltà delle famiglie in questi tempi di tanti divorzi.

Per lottare contro il male e contro il maligno, oltre al Rosario, ci raccomanda l’uso dell’acqua benedetta e degli oggetti benedetti. Ci ha dato lo Scapolare del Carmelo e la Medaglia miracolosa e ci ha chiesto con le lacrime agli occhi di pregare per la salvezza dei peccatori. Precisamente, ai tre pastorelli di Fatima fece vedere l’inferno e chiese di pregare molto e sacrificarsi per i peccatori.

In vari luoghi ha parlato con insistenza dell’obbedienza al vero Magistero della Chiesa; più di recente, infatti, ha richiamato soprattutto all’urgenza della difesa della verità e alla fedeltà alla vera dottrina della Chiesa.

In alcuni luoghi si dice che l’umanità attuale è peggiore di quella del tempo del diluvio. In alcune apparizioni si parla di tre giorni di oscurità, una cosa che è stata profetizzata da vari santi nel corso dei secoli. Nel caso ci fosse un castigo per l’umanità, prima ci sarà un avviso e dopo un grande miracolo per dare a tutti l’opportunità di convertirsi. Senza dubbio, nel peggiore dei casi, non sarà la fine del mondo, ma la “fine dei tempi”. Dopo il castigo, verrà una risurrezione gloriosa della Chiesa e sorgerà un nuovo mondo di pace e d’amore. La Chiesa sarà stata rinnovata e Gesù trionferà nel mondo per mezzo del Cuore Immacolato di Maria (1).

La maggior parte di coloro che si accosta al fenomeno delle mariofanie condivide in toto l’idea della presenza di appelli costanti che si ripetono, motivati da una strategia pianificata da Dio che ha come “attrice” speciale la Vergine Maria.

È più che giusto affermare, quindi, che:

« Guardando alle apparizioni mariane e al loro contenuto profetico nel loro complesso, ponendosi dunque da un punto di osservazione più alto, che permetta di ricostruire un’immagine più ampia e non focalizzata su questo o quel particolare, non si può fare a meno di notare che vi siano elementi ricorrenti. E questi ci parlano di interventi e avvenimenti sempre più frequenti da parte della madre di Gesù. Ci parlano di tempi non facili per la Chiesa, per il Papa e per il mondo. Ci parlano della necessità della conversione, penitenza, affidamento a Dio. Ci invitano ad uno sguardo realista sul mondo e sulla storia, aperto ai segni del soprannaturale; uno sguardo convinto della vittoria finale del bene sul male e al tempo stesso avvertito sulla gravità dei tempi e sulla possibilità concreta che l’uomo, dimentico di Dio e del suo destino, possa autodistruggersi » (2).

Anche il card. Ivan Dias, nella programmatica omelia citata in precedenza, sintetizza alcuni dei principali appelli della Vergine Maria inserendoli in un contesto battagliero, quello che vede il confronto e lo scontro decisivo tra i due eserciti, quello della luce e quello delle tenebre, guidati rispettivamente dalla Donna vittoriosa e dal serpente infernale:

« La Vergine Maria oggi ci invita ancora una volta a fare parte della sua legione di combattimento contro le forze del male. Come segno della nostra partecipazione alla sua offensiva, Ella chiede fra l’altro la conversione del cuore, una grande devozione alla Santa Eucaristia, la recita quotidiana della corona, la preghiera senza tregua e senza ipocrisia, l’accettazione delle sofferenze per la salvezza del mondo. Queste potrebbero sembrare delle piccole cose, ma sono potenti nelle mani di Dio al quale niente è impossibile. Come il giovane Davide che, con una piccola pietra ed una fronda, ha abbattuto il gigante Golia venuto al suo incontro armato di una spada, di una lancia e di un giavellotto (cf 1Sam 17,4-51), anche noi, coi piccoli grani della nostra corona, potremo affrontare eroicamente gli assalti del nostro avversario temibile e vincerlo » (3).

Tra questi appelli, tra questi elementi ricorrenti delle apparizioni mariane, come si è potuto notare, si trova la richiesta di Maria di consacrarsi a Lei, al suo Cuore Immacolato per sconfiggere l’impero del male e, come effetto finale, instaurare il regno di pace sulla terra.

In realtà, si tratta di uno degli appelli più fondamentali delle apparizioni mariane. Eccoci giunti, dopo una lunga ma non inopportuna introduzione, al “punto nodale”, che sarà l’oggetto delle nostre riflessioni nelle pagine a seguire. Ma prima premetterò una breve presentazione sulla consacrazione a Maria per coglierne quelle caratteristiche fondamentali che stanno alla base dei messaggi della Vergine Maria e che ci aiuteranno a comprenderli meglio e a maggiormente penetrarne la bellezza e la profondità.

Note:

1) Cf A. Peña, Apparizioni mariane, Edizioni Villadiseriane, Bergamo 2004, pp. 96-99.

2) S. Gaeta – A. Tornielli, La Donna, il Drago e l’Apocalisse, Piemme, Milano 2011, p. 202.

3) Card. Ivan Dias, Omelia di apertura dell’anno giubilare in occasione del 150 anniversario delle apparizioni a Lourdes: https://gloria.tv/article/hcFMMRXwYjEj4XAWyS3CsQEaX

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