Uno sguardo generale al messaggio della Vergine del Rosario di San Nicolas

A partire dal 19 ottobre 1983 Gladys riceve messaggi dalla Madonna. Dal 15 novembre 1983 all’11 febbraio 1990 le apparizioni e i messaggi sono quotidiani, per poi diventare meno frequenti. La veggente ha ricevuto e trascritto numerosissimi messaggi privati e pubblici trasmessigli dalla Vergine SS.

Il punto centrale di questi messaggi è la volontà di Dio di « rinnovare l’alleanza con il suo popolo per mezzo di Maria, la Sua Arca dell’Alleanza » (1). Infatti, in un messaggio così Gesù diceva alla veggente:

« In passato il mondo fu salvato dall’arca di Noè. Oggi l’arca è Mia Madre. È attraverso di Lei che le anime si salveranno, perché le condurrò a Me. Chi rifiuta Mia Madre rifiuta Me ».

Il tema dell’Alleanza è molto forte in queste apparizioni e coglie bene il significato profondo della missione restauratrice a cui tendono le visite di Maria Santissima, in Argentina come negli altri luoghi della terra (per la sua importanza tratterò questo tema a parte).

Il 13 maggio 1989, in occasione dell’anniversario delle apparizioni di Fatima, la Vergine dice a Gladys:

« Oggi come allora, a Fatima, sono nuovamente qui a visitare la terra, anche se queste visite sono più frequenti e prolungate, perché l’umanità vive momenti molto drammatici. L’uomo non ha ancora capito che egli deve essere unicamente al servizio di Dio? La sua anima morirà se resiste a farlo. Molti cuori non accettano il mio invito alla preghiera, alla conversione ed è per questo che l’opera del demonio cresce e si espande. Figli miei per mezzo della preghiera e della conversione ritornerete a Dio; che egli non trovi aridità nel vostro cuore ».

« Ancora una volta, quindi, sembrerebbe che il messaggio delle apparizioni di Fatima non sia affatto concluso, i momenti drammatici vissuti dall’umanità richiedono ancora una presenza così frequente e assidua della Vergine. Questo, in un certo senso, conferma le parole di Papa Ratzinger del 2010 quando disse che “si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa” […]. Il dato che rimane, infatti, è quello di una condizione di drammaticità che l’umanità sta vivendo, insieme ad un intensificarsi delle visite della Madre ai suoi figli » (2).

Sono messaggi estremamente attuali e pertinenti con la modernità e la crisi di Fede nella Chiesa quelli che la Vergine del Rosario di San Nicolás, in Argentina, ha affidato alla veggente (3). Si ricollegano a Fatima e a Lourdes, spesso citate. Soprattutto a Fatima (4):

« I messaggi delle apparizioni argentine, in continuità con quanto comunicato in tutte le apparizioni mariane degli ultimi 200 anni, parlano della necessità della conversione dei peccatori, il ritorno ai sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, la necessità vitale della preghiera e in particolare della preghiera del Santo Rosario, infine, la preghiera per la pace e l’amore al prossimo. In uno dei messaggi la Signora del Rosario di San Nicolás dice: “Alcuni di voi diranno: Niente di nuovo dice il Signore. Io dico: Tutto è nuovo, perché nulla si pratica, sembra che di Dio nulla si conosca”. E in altro messaggio: In quei luoghi del mondo in cui sono stati dati i miei messaggi, sembra di aver predicato nei cimiteri, perché non c’è stata la risposta che vuole il Signore” » (5).

La Madonna parla alla veggente di tutti i mali moderni e chiede sacrifici, riparazioni e conversione: aborto, odio, divorzio, mancanza di Fede.

Il 15 settembre 1989 elenca quelli che sono, dice, « i miei dolori: ateismo, mancanza di carità, i bambini che non nascono, le incomprensioni nelle famiglie, il grande egoismo di molti miei figli nel mondo, cuori chiusi all’Amore della Madre ».

Mentre il 10 febbraio 1986 chiede novene per l’unione delle famiglie perché « in questi giorni i divorzi si stanno diffondendo in maniera allarmante ».

Il mondo è in grave pericolo di perdersi: « in questo momento lumanità è appesa a un filo. Se quel filo si rompe, molti non avranno salvezza. Per questo motivo chiamo alla riflessione. Affrettatevi, perché il tempo sta terminando. Non ci sarà posto per chi arriverà in ritardo. Il Signore desidera che tutti godano del suo regno ».

La maggior parte dei messaggi parla del male nel mondo e delle pene sofferte dalla Chiesa: « quelli che non obbediranno avranno il peso della loro colpa, il Signore non tollera la malvagità che viene dal nemico ».

Il nemico è spietato e il suo attacco sta sortendo effetti terrificanti. Tuttavia, Dio Onnipotente ha il controllo degli eventi, seppur non sembra.

L’11 ottobre 1986 la Madonna ha detto chiaramente: « il maligno sta sì trionfando in questo tempo ma è una vittoria che durerà poco. Il Signore gli sta dando tempo, lo stesso che dà all’uomo perché torni a Dio. È per questo che aumentano sempre più i vizi, le pazzie mondane ».

Dice poi l’8 agosto 1984: « niente può distruggere l’opera di Dio perché sopra Dio non c’è nessun potere, niente può distruggere la Chiesa dato che la Chiesa è lo stesso Cristo e Cristo è la verità ».

Per cui, sulla scia dei profeti e dei saggi dell’AT, Maria propone all’uomo la scelta tra le due vie, quella della vita e quella della morte, obbligandolo a prendere posizione. La salvezza o la perdizione stanno nelle mani degli uomini: « il Signore lascia libertà di scelta, vi fa vedere il bene e vi fa vedere il male, fa vedere la Luce e anche le tenebre. Chi vuole stare con Lui deve agire in accordo con i Suoi Comandamenti ».

Parole di conforto arrivano allorché invita a non lamentarsi « quando passerete momenti di dolore perché senza dolore non potete riparare, bisogna accettarlo come offerta al Signore per le vostre colpe ».

Il 5 febbraio 1985 si parla del mistero di iniquità: la veggente ha una visione. Vede enormi mostri che vengono verso di lei: « sono orribili, alcuni sembrano dinosauri e altri sembrano persone, però molto brutte, con orecchie e testa grandi. Non appena sono vicinissimi a me, appare una “muraglia” celeste che si interpone tra me e i mostri. Poco dopo la Vergine mi dice: “Questi mostri rappresentano il Maligno, che vuole attaccare la Chiesa e la muraglia è il manto protettore” ».

Chiaro e lapidario è il messaggio del 22 maggio 1986, in cui la Vergine spiega: « il nemico mi sta sfidando senza pietà; sta tentando apertamente i miei figli. È un combattimento fra la Luce e le tenebre, una costante persecuzione alla mia cara Chiesa ».

L’attacco alla Chiesa è prefigurato anche il 1° novembre 1986, solennità di tutti i santi: « figlia mia, mi assale un gran dolore nel vedere con quale crudeltà è attaccata la Chiesa, io sto combattendo per salvarla. Il mio cuore in questo tempo sta effondendo amore ».

Concetto ripetuto il 9 novembre dell’anno seguente in cui nel chiedere una novena per la Santa Chiesa si dice che « sta subendo una orribile persecuzione », ma che « risplenderà in futuro come la più splendente delle stelle ». Messaggio che la Madonna si raccomanda di far conoscere.

Rivolgendosi a Gladys, il 12 giugno 1987 spiega: « ateismo e persecuzione si estendono per la debolezza spirituale dei tuoi fratelli », ma « l’azione misericordiosa del Signore è tanto grande che arriverà ma tutto si deve risolvere nella preghiera e nella riparazione. Non cesserò di dire a miei figli: smettete di offendere Dio ».

Il 24 novembre si torna a parlare di divorzio: « Commettono un gravissimo peccato, un attentato contro Dio, perché [il matrimonio] è un legame indissolubile ». Subito dopo si rivolge a Gladys pregando per le creature che non nascono, che non riescono a vedere la luce del giorno: « Sono tanti gli aborti, sono tanti gli attentati alla vita che appartiene solo a Dio ».

Che la Messa sia da valorizzare maggiormente è un concetto più volte ribadito dalla Vergine SS., come quando il 15 settembre 1984 spiegò: « un buon cristiano deve sentirsi obbligato a partecipare […] alla Messa quotidiana o per lo meno una volta alla settimana. In questo momento quello che il mio adorato Figlio ci trasmette è l’amore del Padre e la Salvezza eterna, dove è lui che si offre per noi » perché – aggiunge il 9 giugno 1985 –, « nella santa Messa non si riceve il Corpo e il Sangue di Cristo simbolicamente, ma Gesù Cristo è presente e si offre veramente ».

Due mesi dopo, il 3 agosto, ribadisce: « voglio che andiate e partecipiate alla Messa perché in essa vi alimenterete con il Pane di Vita, che non vi recherà nessuna pestilenza che venga da fuori perché Gesù la distruggerà ».

Ma è in generale l’adorazione e la tensione amorosa della vita verso il SS. Sacramento dell’Altare che sta a cuore alla Regina del Rosario. Quando ne parla si fa vera Maestra e gli accenti sono vibranti. Il 12 Settembre 1988, per es., lasciò questo splendido messaggio: « adorate il corpo del sangue di mio Figlio il Santissimo Sacramento dell’altare, meraviglioso Mistero che non tutti comprendono! Meraviglioso Mistero d’amore offerto quotidianamente nella Santa Eucaristia. In quel momento si congiungono dolore gioia sofferenza e gaudio: dolore di fronte alla conoscenza della sua morte, gaudio nel saperlo vincitore della morte».

Non mancano appelli che invitano ad accostarsi al sacramento della Confessione per la purificazione dai peccati: « figli miei, il Signore si presenta dinanzi a voi in modo che possiate chiedere, confidare in Lui e darvi a Lui. Sarebbe inutile se non fosse così, per questo vi porto alla Chiesa. Là dovete liberarvi da qualsiasi oppressione che soffre il vostro cuore, in una confessione dalla quale la vostra anima uscirà così pura che sentirete che Cristo dimora in essa » (3.11.1984).

In occasione della solennità della Beata Vergine di Lourdes, nel 1990, in uno degli ultimi suoi messaggi finora pubblicati, la Vergine invita a « pregare, riparare e confidare »: « benedetti quelli che trovano nella preghiera un rifugio per le loro anime, quelli che riparano le gravi offese che sono inferte a mio Figlio e che confidano nell’amore di Madre ».

Poi promette: « tutti quelli che confideranno in Dio e in Maria, saranno salvi » e si raccomanda di predicarlo. Infatti, pochi giorni prima aveva messo in guardia: « quelli che non obbediscono alla Madre soffriranno i dolori della morte, in cambio quelli che la accoglieranno godranno dei benefici della vita ».

Numerosissimi sono le esortazioni spirituali. La Vergine SS. insiste in modo particolare sulla recita del Santo Rosario.

Note:

1) René Laurentin da diversi anni si dedica con particolare interesse alle apparizioni e a i messaggi di San Nicolás (cf il testo di riferimento: R. Laurentin, Un richiamo della Madonna in Argentina, Edizioni Segno, Udine 1998; R. Laurentin, San Nicolás, in R. Laurentin – P. Sbalchiero, Dizionario delle « apparizioni » della Vergine Maria, pp. 1090-1092).

2) Ibidem.

3) Si confronti la precisa e puntuale presentazione del messaggio di San Nicolás di Andrea Zambrano, nel suo articolo Aborto e divorzio: i messaggi moderni della Vergine, in La nuova Bussola Quotidiana, 27.05.2016.

4) Il permesso di ufficializzare i messaggi che vanno dal 1990 al 2014 è stato dato recentemente dall’attuale vescovo della diocesi mentre era stato interdetto dal predecessore, mons. D. S. Castagna, che autorizzò la pubblicazione solo dei messaggi dal 1983 al 1990; di conseguenza il secondo gruppo di messaggi non è ancora reperibile sul web, per cui non ho potuto prenderli in considerazione. È certo però che in questi ultimi messaggi si parla molto della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria (cf R. Laurentin, San Nicolás, p. 1092).

5) L. Bertocchi, Argentina, riconosciute le apparizioni della Vergine, in La nuova Bussola Quotidiana, 27.05.2016.

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